Plutone in Acquario: il prologo

Il passaggio del pianeta dell’inconscio e della rigenerazione nel segno dell’Acquario è uno degli eventi cardine di quest’anno, nonché un intro della cosiddetta Era Acquariana che avrà inizio da gennaio dell’anno prossimo.
Perché parliamo di “era” e perché concerne proprio il 2024?

Si parla innanzitutto di “era” per la natura generazionale del Pianeta. Il suo periodo di sosta in un segno infatti dura tra i 15 e i 20 anni circa. Dal 2008 al 2023 ha abitato la costellazione del Capricorno, che ha rivolto la sua attenzione agli obiettivi, alle ambizioni, ai desideri, a certe mete da raggiungere e ai traguardi che tendevano a sfumare l’uno al passaggio dell’altro. Dal 23.03 di quest’anno invece toccherà la costellazione dell’Acquario, regalando alla Terra però solo un prologo in questa data di ciò che sarà, poiché Plutone resterà nel segno solo per un paio di mesi, fino all’11 giugno dove procederà in retrogradazione facendo ritorno al Capricorno ed accederà definitivamente nell’ Acquario a fine anno 2024 restandovi per 20 anni, fino al 2044.

Perché un Pianeta di Rigenerazione Inconscia

A livello astronomico Plutone è il pianeta più distante dal Sole, il più piccolo e il più lento e come tale è a lui astrologicamente opposto.

Il Sole è infatti manifestazione dell’identità cosciente. Rappresenta dunque un Io in movimento e visibile agli occhi degli altri. Per contro Plutone (declassato dagli astronomi da Pianeta a Pianeta Nano, mentre per l’astrologia ha un peso specifico ed importantissimo) è il contrario: scava lentamente nel buio dell’inconscio e attraverso la stimolazione di quest’ultimo, ponendolo di fronte a nuove sfide, lo porta ad evolversi, a crescere e dunque a rigenerarsi dalla sfida stessa.
Il suo moto è lento poiché la mente umana ha bisogno di tempo per evolversi, cambiare e maturare. Questi processi vengono supportati da Plutone che per ciascuno di noi lavorerà in modo differente sulla base della struttura del nostro Tema Natale Astrologico (se non siete al corrente sulla natura del Tema Natale vi invito a cliccare il link). Non a caso un simile pianeta è stato dedicato al Dio degli Inferi: non si parla di inferno inteso come luogo negativo e da evitare, bensì come un luogo riempito da limiti, timori e istinti, facenti parte della nostra radicale natura inconscia.
Ad ognuno di noi Plutone lascerà un compito speciale, un lavoro introspettivo con matrici comuni: libertà, cooperazione e progresso acquariani.

Il Messaggio dell’Acquario

Il passaggio nei segni dei cosiddetti pianeti lenti legati ai fattori transpersonali, rappresentano (potremmo dire) un cambio di luci sul palco di un teatro, grazie al quale certe prospettive (o potenziali) prima non visibili diventano evidenti.
Potremmo paragonare il lavoro di Plutone in Acquario alla lava che scorre e scava nel sottosuolo vulcanico, la quale in prossimità di un cratere otturato spinge fino all’esplosione. Quest’ultima si rivela necessaria in corrispondenza di una disarmonia tra conscio ed inconscio: se la vita cosciente non è uniforme ai voleri e alle energie dell’attività “sotterranea” inconscia la lava plutonica sarà portata a far emergere ciò che si trova sotto la maschera che abbiamo formato sulla base delle nostre coscienti conoscenze.

Per comprendere le energie acquariane basta fare un breve salto indietro nel tempo, accennando gli eventi storici che hanno segnato il nostro pianeta nel profondo a partire dagli intenti dell’acquario.
Plutone non visita quest’ultimo da 248 anni, ossia dalla seconda metà del ‘700 in cui si sono succeduti eventi significativi come la Rivoluzione Industriale (inizio 1760) e la Rivoluzione Francese (1789/1799).

Entrambi produssero mutazioni significative a livello sociale e planetario, attraverso moti legati all’indipendenza, alla libertà e al progresso innovativo: indipendenza significa reagire a tutto ciò che limita la libertà dell’uomo (Rivoluzione Francese) e reagire al limite stesso è possibile attraverso il progresso, reinventando nuove regole come nuove strategie di pensiero (Rivoluzione Industriale).

Andando ancor più indietro nel tempo, Plutone in Acquario ha influenzato i nostri cieli anche nel periodo tra il 1532 e il 1553, gli anni del Rinascimento, della riforma Luterana, di Caterina de’ Medici etc. Anni che hanno portato il pianeta Terra ad un progresso evolutivo e ad una riforma di pensiero molto significativa.

E’ questo il processo dell’Acquario alle porte della nuova era: il non essere più tesi ad una certa sottomissione o ad imposizioni limitanti, a non accettare costrizioni che leniscano i voleri e i valori inconsci. Per far questo l’Acquario si reinventa, ristabilendo una nuova forma di pensiero collettivo, poiché per il segno il “noi” è importante per affermare la volontà dell’ “Io”.

L’ingresso definitivo di Plutone in Acquario è previsto precisamente per il 19 Novembre 2024 dopo un breve incipit a partire dal 21 Gennaio 2024.

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