Imbolc è una delle quattro grandi feste stagionali gaeliche che ricorre a metà strada tra il Solstizio d’Inverno e l’Equinozio di Primavera.
È conosciuta con molti nomi: Imbolg, il Giorno di Santa Brigida e Oimelc.
Trattasi dunque di una festa dedicata al culmine dell’inverno è all’avvio verso la primavera, durante la quale già si preannunciano i primi segnali del cambiamento stagionale, come ad esempio le giornate che iniziano ad allungarsi.
Imbolc infatti porta con sé il principio di rinascita, risveglio e nuovi inizi, salutando un riflessivo inverno, che ha steso le basi per la rifioritura primaverile.
Tra i miti e le leggende di Imbolc abbiamo la storia di Beira o Cailleach, Regina dell’Inverno. Un racconto scozzese/irlandese riassunto brevemente nell’audio che segue, insieme ad un antica credenza tutt’oggi in voga nelle ex terre celtiche.
Audio: Beira, Regina Scozzese e Irlandese d’Inverno (per ascoltare l’audio occorre scaricare gratuitamente l’App Spotify)
L’Incipit Astrologico di Febbraio
Il cielo del 1° febbraio è nel frattempo suddiviso a metà: da una parte abbiamo il Sole e Plutone in Acquario, spinti verso orizzonti futuri e armati di tutto punto da un sentimento di innovazione, spirito creativo e di intraprendenza. Mentre da dall’altra parte abbiamo la maggioranza dei pianeti personali (Mercurio, Marte e Venere) in Capricorno, una costellazione stazionaria, dominata infatti dall’elemento terra. Dedita comunque al progresso (quello personale) evitando però di fare il passo più lungo della gamba, procedendo lungo il cammino con una certa cognizione di causa nella selezione delle scelte importanti.
Dunque nel corso dei primi giorni di febbraio avremo letteralmente un piede verso il futuro e un piede verso il passato. Pronti a riflettere se restare tra regole stagnanti e convenzioni limitanti o volgere lo sguardo più in là del proprio naso.
Come potete vedere siamo in una situazione a metà dell’opera, proprio come la festività di Imbolc è intenta a suggerire, a metà tra le ultime ombre invernali e le prime luci primaverili.
