“… e Niccolò che la costuma ricca del garofano prima discoperse nell’orto dove tal seme s’appicca; e tra ‘ne la brigata in che disperse…”

XXIX Canto dell’Inferno – Dante Alighieri


Le spezie trasmettono un grande fascino grazie al bagaglio culturale che esse custodiscono nelle memorie associate al loro nome.  Abbiamo già fatto cenno alla noce moscata , ottima per le sue proprietà officinali e magiche. 

Della medesima famiglia sono i Chiodi di Garofano, boccioli floreali essiccati al sole della Eugenia caryophyllata un albero originario delle Molucche (Indonesia).

Le proprietà curative di questa pianta erano già note in tempi remoti nelle regioni della Cina, ma greci e latini preferirono navigare in acque meno profonde rispetto al pensiero Orientale. Così lasciarono che la diffusione di questa spezia passasse agli Arabi, che nel IV secolo ne diffusero proprietà e mitologia in gran parte del territorio d’Occidente.
Alcuni documenti testimoniano che in Cina nel 266 a.C. gli alti dignitari cinesi masticavano chiodi di garofano per rendere piacevole il loro alito quando parlavano con l’imperatore, da qui si potrà comprendere le potenzialità del loro aroma.
Per diventare però una spezia diffusa e costosa si dovrà attendere il ‘500. Lungo questo arco di tempo i medici consigliavano di aggiungere la spezia nel latte per “aumentare le forze di Venere”, questo perché erano considerati potenti afrodisiaci, sconsigliati persino tra i membri degli ordini monastici. 
I trattati medici dell’800 continuarono ad alimentare suddetta convinzione che la spezia riuscisse nella cura dell’impotenza nonché da utilizzare come anestetico durante le pratiche odontoiatriche. 

Proprietà Curative  

  • Proprietà anestetiche locali e analgesiche: ancora oggi ritroviamo la presenza di questa spezia nella composizione di molti disinfettanti orali.
  • Stimolano la circolazione sanguigna;
  • Aiutano a vincere la spossatezza; 
  • Aiutano la digestione; 
  • Efficaci contro la perdita di memoria;
  • Antiossidante: questa spezia ha un potere antiossidante tra i più elevati in assoluto. Circa 80 volte più potente della mela.


Curiosità 



Nell’uso alimentare questa spezia è ottima sia nella famiglia dei dolci che in quella dei salati. Tra i piatti più noti del Nord Italia abbiamo il vin brulé, mentre fuori dalla cucina sono ampiamente utilizzati nella cosmesi e come deodorante naturale per ambienti.
I chiodi di garofano inseriti in un’arancia sono usati come alternativa naturale alla canfora e altre sostanze chimiche contro le tarme, per i vestiti del guardaroba.
I chiodi di garofano inseriti in mezzo limone sono usati come alternativa naturale alle sostanze chimiche contro le zanzare nelle camere da letto. Funziona fino a quando il limone è fresco, poi va sostituito.


Spezie e Incantesimi 

Proprio come per la noce moscata, anche i chiodi di garofano conservano una ricca tradizione magica, portata avanti tutt’oggi in molte pratiche. 
Un esempio è la storia di Elena Cumano, cittadina della Serenissima del XVI secolo. Accusata di stregoneria nella Venezia dei Dogi, Elena fu etichettata come un’abilissima fattucchiera capace di creare potenti infusi d’amore con l’aiuto delle spezie. I malcapitati si inchinavano alle sue abilità e tra erano presenti anche veneziani potenti. 
Elena soleva miscelare le sue spezie nel vin brulé o in tisane arricchite con segrete miscele aromatiche dalle intriganti profumazioni. Molte spezie erano in voga in terra veneziana già dai tempi di Marco Polo, forse desuete e sconosciute ai tanti e per questo motivo i più analfabeti immaginavano che le misture di Elena fossero sacrileghe. Si parla di intrugli incriminati di cannella, pinoli e uvetta; oppure infuso di chiodi di garofano; o amalgami di galanga e cardamomo; o pesto di pepe, zafferano e mandorle. Si raccontava che il tutto fosse distribuito e dispensato da Elena con sospetta facilità alle sue vittime.  
Elena utilizzava anche il macis (consultare l’articolo Noce Moscata per saperne di più) e questo la rese ancor più pericolosa. Forse ignara del particolare che l’abuso avrebbe condotto le vittime verso convulsioni e allucinazioni? Chissà. Quel che davvero certo sta nel comune binomio tra streghe e spezie durante quel periodo. 

Incantesimi (wicca) con i chiodi di garofano


Genere: Maschile
Pianeta: Giove 
Elemento: Fuoco
Poteri: Conforto, amore e protezione

I profumatissimi chiodi di garofano se portati in tasca confortano nei lutti e attirano l’amore. Inoltre se bruciati fanno tacere i pettegolezzi e sparsi in casa hanno un obbiettivo protettivo contro le presenze negative. 
Incantesimo d’Amore
In una notte di Luna Crescente preparate un infuso di chiodi di garofano, mescolate in senso orario concentrandovi sulle fantasie con il partner e poi con un ramo di prugnolo aspergete il letto dove vi coricherete insieme. Avrete un ottima e profonda intesa sessuale.
Fonte: L’Erbario della Wicca di Ippolita Douglas Scotti di Vigoleno 
 

 

Segnalibri e Chiodi di Garofano

Ho realizzato questo segnalibro subito dopo aver letto le informazioni sopracitate, in modo che la storia di questa particolare spezia ne accompagni altre. 

La boccetta è riempita con quattro chiodi di garofano saldati nella resina. Ho associato la boccetta ad una piuma dorata come simbolo di libertà di pensiero e riflessione trasmessa da proprio ciascun manuale stampato. 



Il segnalibro è disponibile per la vendita sul negozio Etsy. Se non è presente in vetrina non fatevi scrupoli nel contattarmi in direct su Instagram al profilo @lavolpescarlatta. 


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